Giganti del mare

 

INCONTRI DA TOGLIERE IL FIATO

 

Da luglio a ottobre l’Oceano Indiano sperimenta l’emozione di ospitare le splendide e gigantesche BALENE MEGATTERE.

 

Questi giganti buoni sono dei mammiferi che migrano nei mari caldi tropicali per riprodursi, non è quindi una rarità vedere ad ottobre dei piccoli balenotteri immergersi e soffiare il famoso spruzzo d’acqua affiancati dalle premurose madri pronti, insieme a ritornare nei gelidi mari polari per alimentarsi al meglio ed imparare così la strada per le lunghe migrazioni.

 

Malgrado il loro peso (una megattera media pesa circa come 400 persone!) sono in grado di svolgere un numero sorprendente di “acrobazie” in superficie, cosa che ci permette spesso durante la navigazione di ammirarle mentre si rotolano, sbattono le pinne sull’acqua, emergono con il muso o saltano completamente fuori dall’acqua (Breaching)… magari con il loro piccolo!!

 

Durante le immersioni è altamente probabile imbattersi in queste creature dei mari  che ci attirano con il loro magico canto che risveglia epici ricordi e infonde in noi la dolcezza della musicalità di una emozionante melodia. C’è chi li definisce tecnicamente un insieme di gemiti, mugolii e strida, ma per noi che amiamo il mare e le sue creature sono l’inno al Dio Nettuno.

 

In qualsiasi bacino oceanico la popolazione di Megattere intonano lo stesso canto.
Con il trascorrere del tempo il canto si modifica gradualmente e tutte le Megattere in tutto il mondo seguono contemporaneamente questo mutamento

 

 

SQUALO BALENA

 

UN DOLCE GIGANTE A POIS

 

Con i suoi 18 metri di lunghezza massima e diverse decine di tonnellate di peso, lo squalo balena (Rhincodon typus) è il pesce più grande dei mari e lo squalo meno pericoloso.

 

E’ un animale migratore, di indole pacifica, che abita le acque tropicali e temperate di tutto il globo terrestre ed è facilmente riconoscibile, per la testa larga e piatta, la bocca posizionata frontalmente, il corpo di colore grigio-verde, ricoperto da una moltitudine di pois bianchi.

 

In Madagascar viene chiamato Marokintana (“molte stelle”) a causa dei pois bianchi che lo fanno sembrare un cielo stellato sotto la superficie del mare.

 

Nelle acque di Nosy Be ( anche se è considerato “vulnerabile” dallo IUCN) non è raro che ci sorprenda tra un’immersione e l’altra, soprattutto nella stagione che va tra Ottobre e Gennaio,  quando lo squalo balena si reca in superficie per nutrirsi di plancton, regalandoci il privilegio di potergli stare accanto.

 

A volte curioso, a volte schivo, i più fortunati lo ammireranno in posa verticale mentre filtra litri d’acqua ricca di nutrimento.

 

Questo squalo, infatti, è una delle sole tre specie di squalo esistenti a nutrirsi  aspirando l’acqua per suzione in presenza di elevate concentrazioni di plancton e filtrandola con speciali tamponi nelle fessure branchiali.

 

WHALE SHARK WATCHING

 

Sarà la mangianza a suggerirci la sua presenza: nuvole di sardine che saltano fuori dall’acqua, sospinte dallo squalo verso la superficie, costituiscono un lauto banchetto, in cui pasteggiano e saltano anche i bonito e dall’alto gabbiani, sule e fregate

 

Una volta avvistato, è difficile non potersi poi avvicinare e nuotare con lui in superficie; con una semplice maschera e un paio di pinne, sarà questo dolce gigante silenzioso a tenere “il ritmo del vostro incontro”…lento ed elegante, sinuoso e leggero.

 

Nuotare con lo squalo balena è una esperienza indimenticabile che auguriamo a chiunque ami davvero il mare!